domenica 23 novembre 2014

Riserva MAB di Montedimezzo




Conoscete la Riserva Naturale Orientata di Montedimezzo in Molise? 
Se la risposta è no , vi consiglio vivamente di visitarla! 
Non solo per la bellezza estasiante del luogo, ma anche per riflettere su come si possa mantenere un equilibrio duraturo tra uomo e ambiente naturale, attraversi modelli di sviluppo sostenibile. L'area ospita un'ampia diversità di ambienti naturali e usi del suolo legati a forme di  gestione tradizionali tipiche della regione mediterranea appenninica.
 E' presente una ricca diversità di habitat natura (66% della superficie totale è un paesaggio ad uso forestale)e di specie vegetali (900 specie e sottospecie )e animali protette(48 specie di mammiferi, 112 di uccelli, 10 di anfibi, 8 di rettili, 9 invertebrati).
Osserviamo il paesaggio come se fossimo tornati tutti bambini e automaticamente ci chiediamo che cosa possiamo fare perché tutto resti così com'è.
E' importante far capire alle vecchie generazioni e sensibilizzare le nuove , che le cose che possiamo fare nella vita quotidiana per proteggere il nostro pianete sono meno impegnative di quello che comunemente si crede. Non è necessario essere superman o Wangari Maathai (prima ambientalista e prima donna africana a ricevere l'onorificenza),ma bastano piccoli gesti concreti che modificano di poco le nostre abitudini ma che migliorano di molto il nostro presente e il  nostro futuro.






venerdì 14 novembre 2014

#McomeMaestra : CHIARALUCE LA PENSA COME NOI!





Quest’oggi per la rubrica #McomeMaestra abbiamo incontrato Chiaraluce, maestra amorevole ed attenta ma soprattutto amica de La Via dei Colori da molto tempo. Le abbiamo chiesto come secondo lei dovrebbe essere una Maestra con la M maiuscola, come vede la scuola e l’importantissimo e difficilissimo compito degli insegnanti. Ecco cosa ci ha detto Chiaraluce:
Il più grande segno di successo per un insegnante è poter dire:
“I bambini stanno lavorando come se io non esistessi”
(Maria Montessori).
Questo è l’obiettivo che mi pongo ogni volta che varco la soglia della mia sezione.
Non ho la fortuna di lavorare in una Casa dei Bambini ma la mia formazione montessoriana ha inevitabilmente segnato il mio modo di entrare in relazione con i piccoli ‘esploratori del mondo’ in un periodo estremamente importante della loro vita.
Quali sono le caratteristiche che dovrebbe possedere un educatore?
A una Maestra con la “M”, secondo me, non dovrebbero mai mancare:
  • Il sorriso: quando un bambino arriva a scuola è fondamentale che si senta accolto in un clima di serenità, affetto e tranquillità.
  • Empatia: dietro al pianto di un bimbo possono esserci mille diversi motivi. Essere in grado di decifrarli è importante per stabilire una relazione efficace con lui.
  • Capacità di ascolto: la frenesia caratterizza le nostre giornate e spesso ‘non abbiamo tempo’ da perdere. Ascoltare i bambini, dare modo a ciascuno di esprimersi con i propri tempi non è mai tempo perso, è un compito a cui la scuola non può sottrarsi. Ascoltiamo con le orecchie ma anche, e soprattutto, col cuore.
  • Competenze: non dobbiamo offrire soluzioni ma strumenti per affrontare la vita.
  • Umiltà: possiamo avere mille titoli, anni di esperienza alle spalle ma se non sappiamo approfittare delle tante occasioni di crescita che ogni giorno si presentano a scuola con i colleghi, con i superiori, con i genitori e con i bambini allora avremo fallito nel nostro compito. Un buon Maestro è quello che non smette mai di imparare.
  • Fiducia: ogni bambino è un universo da scoprire, comprendere, sostenere nel suo percorso. Se saremo in grado di preparare il giusto ambiente di apprendimento per lui lo vedremo sbocciare, giorno dopo giorno.
 Maestro: chi è molto abile in qualcosa e si propone come modello e guida per gli altri.
Dovremmo ricordarcelo ogni giorno, prima di varcare quella soglia che ci dà il privilegio di entrare a contatto col futuro dell’umanità.

articolo preso da :http://www.laviadeicolori.org/mcomemaestra-chiaraluce-la-pensa-come-noi/

domenica 2 novembre 2014


LA MIA METAFORA DEL WEB
                   
 Che ne pensate? vi piace? 
Questo è ciò che immagino quando penso a internet!
Un grande insieme di emozioni, opportunità, novità e idee che nasce dall'incontro e dal confronto con gli altri. Ebbene sì, perché il web siamo NOI!!! Con questo intendo dire che online si trovano così tante informazioni e prodotti, perché c'è sempre qualcuno che li inserisce. L'altro è visto come ricchezza, fonte di conoscenza, che va a implementare e completare la nostra e viceversa. Si parte dall'idea base di almeno due persone (qui rappresentate come il tronco e le radici dell'albero), che dialogando tra loro, fanno crescere la "famiglia" di internet. Una grande famiglia che punta a coltivare i rapporti sociali e promuove l'incontro di menti, superando i confini regionali e nazionali. Il web è contenitore di informazioni ma anche produttore (le frecce che si dirigono all'esterno della chioma dell'albero), e continua a crescere per questo continuo interscambio tra interno ed esterno. Internet esiste perché e finché noi ce ne interessiamo e ce ne occupiamo. Ho scelto guardare il positivo, e di evidenziare il bello di questa risorsa perché ,per utilizzare una frase fatta:
" la tecnologia non è né buona , né cattiva, tutto dipende dall'uso che se ne fa ".

* immagine tratta da : Thinking Skills, EdiSES 


NOI: popolazione del web